LibreOffice: il degno sostituto di MSOffice.

Ebbene si, ritorno con la mia rubrica sui programmi per creare un ufficio OpenSource o a costo quasi zero, come mi piace definirlo. Dopo avervi presentato una serie di CAD gratis o quasi (vedi gli articoli precedenti: Medusa4 – Un Cad alla portata dei professionisti.DraftSight: il CAD gratuito per il nostro ufficio OpenSource) vi presento invece una suite completa di produttività personale, alternativa a quella di casa Microsoft (di cui non vi elenco le gesta): LibreOffice.

Ma prima di parlarvi di lei… facciamo qualche passo indietro e cerchiamo di capire come siamo arrivati a questa Suite. Inizialmente era OpenOffice, ma poi come spesso succede, l’avvento del capitalismo o della dittatura, porta alcuni membri di un team di lavoro a prendere strade alternative, da qui ovviamente nasce LibreOffice,  fork della ben nota (ma mai decollata a mio avviso) OpenOffice. I fautori di tutto questo sono ovviamente quelli del The Document Foundation, organizzazione non-profit.

Come si può leggere dal sito italiano del progetto:

Il software LibreOffice è sviluppato da utenti che credono nei principi del software Open Source e nella condivisione del loro lavoro in maniera non restrittiva. Alla base di questi principi vi è la promessa di un software di migliore qualità, altamente affidabile e sicuro, che garantisca una maggiore flessibilità a costo zero. Al di là di questo, fattori trainanti della comunità sono la scelta personale e la trasparenza, che si traducono praticamente in maggiore compatibilità, maggiore utilità e nella possibilità, per l’utente finale, di poter utilizzare più prodotti e non soltanto uno.

La comunità dietro LibreOffice è il cuore del progetto, senza di essa non avremmo le risorse per sviluppare il software…

Ma veniamo alla suite vera e propria, con qualche indicazioni su quello che possiamo fare o non fare. LibreOffice si compone delle stesse applicazioni di Microsoft Office, ma con nomi diversi:

  • Writer, corrispettivo di Word ;
  • Calc, corrispettivo di Excel;
  • Database, per creare e gestire database corrispettivo ovviamente di Access;
  • Impress corrispettivo di PowerPoint.

A questi si aggiungono altri interessantissimi programmi come:

  • Drawing, concepito per creare disegni e diagrammi di flusso;
  • Formula, un editor di equazioni.

Ovviamente è compatibile al 1000×1000 con Microsoft Office con cui si scambia agevolmente i file e non solo, potete modificarli, trasformali, tagliarli, incollarli e cancellarli. Ma non è tutto perchè ovviamente potrete salvare i vostri documenti nel formato proprietario di Office (per poterlo distribuire ai vostri colleghi) o scegliere di usare il formato libero di LibreOffice ossia l’Open Document con estensione ODT.

LibreOffice ha un’interfaccia molto familiare per chi si muoveva sul vecchio Office 2003, e non risulta ostica per chi ha iniziato con il 2007. E fino a qui tutto ok. Adesso arrivano le novità eccezionali. Quali?

Beh semplice, quanto volte avrete dovuto imprecare per creare/modificare un pdf, senza avere Adobe Acrobat? Con LibreOffice farete a meno anche di questo programma, perchè tramite una estensione (Sun PDF Importer) avrete finito di disperarvi e di cacciare soldi. Occhio però, questa estensione funziona bene solo se il pdf è testuale, quindi creato da testo e non se è un immagine (in quel caso per inserire testo, modificare o tagliare pagine dovrete usare un’altra soluzione: ad esempio in Debian/Ubuntu per gli utilizzatori di GNOME ci sarebbe PDF Mod). E se volete crearli, il tastino in alto per farlo è a portata di clic.

In questi giorni è stata rilasciata la versione 3.4, la seconda major release della suite il tutto in linea con i programmi attesi che prevedono il rilascio della 3.5 per l’autunno. E tutto il lavoro di miglioramento è racchiuso in queste semplici parole di Michael Meeks, uno dei maggiori sviluppatori che dice:

Oggi abbiamo rilasciato la 3.4.0 , c’è una lista di nuove funzionalità specifiche per LibreOffice. E’ aumentato il numero di sviluppatori della comunità, come si evince dalla nostra ampia pagina crediti. Questa è la prima major release contenente il codice di molti dei nostri nuovi volontari, il che è eccitante…

A che si riferiva? Attualmente gli sviluppatori che lavorano al progetto sono circa 120, circa sei volte quelli del rilascio della prima beta e quindi questo già fa capire come il progetto stia crescendo, inoltre si sono apportate numerose modifiche al codice, grazie all’apporto di queste nuove leve ed inoltre si è eliminato molto codice morto. Sostanziali modifiche sono state apportate a Calc, che si presenta con una maggiore velocità e una migliore compatibilità con i fogli elettronici di Excel.

Fin qui tutto bello e perfetto… beh no, la cosa paradossale che mi sento di smentire categoricamente, è l’annuncio strano fatto dalla The Document Foundation, che dichiara questo rilascio non adatto all’uso in campo business ma rimanda, per chi fosse interessato, alla più affidabile versione 3.4.1: niente di più falso, va alla grande e quindi utilizzatela anche per lavoro!!!!

Ma passiamo ad un po’ di riferimenti:

Per il download (per tutte le architetture e piattaforme): http://www.libreoffice.org/download/

Supporto (in inglese): http://www.libreoffice.org/get-help/

Non mi resta che augurarvi buon lavoro!

P.S.: Per i possessori di Debian, se non avete versioni uguali o superiori alla testing (wheezy), a meno di un pinning, date un’occhiata ai Backports sicuramente nei prossimi giorni ci sarà qualche novità!