Google Code-In 2011 e Debian.

Allegramente su twitter, mi compare nella TimeLine questo:

Ebbene anche quest’anno le giovani menti rampanti potranno partecipare allo sviluppo del codice.

Come sempre Debian partecipa come “organizzazione di mentoring”, e permetterà dal 21 novembre prossimo a giovani dai 13 ai 17 di completare alcune parti di codice, di intervenire/modificare le interfacce, tradurre le documentazioni di supporto, fare da betatester (maggiori info qui: http://wiki.debian.org/GoogleCodeIn2011).

Questo permetterà a molti neo sviluppatori di conoscere meglio il mondo dello sviluppo e dell’OpenSource.

Per chi fosse interessato può fare un giro sul canaale IRC #debian-soc (irc.oftc.net) o seguire il tutto su tweeter (https://twitter.com/DebianGSoC) o tramite identi.ca (http://identi.ca/debiangsoc).

Tutto bello, ma… l’accesso agli italiani è “limitato”, dato che BigG nll’Offcial Rules riporta:

The Contest is not open to residents of Cuba, Iran, Syria, North Korea, Sudan, Myanmar (Burma), Quebec, Brazil, Saudi Arabia, Italy or to other individuals restricted by U.S. export controls and sanctions,

di spiegazioni in merito zero, però essere paragonati a stati in cui si pratica l’embargo o la censura… un po’ ci deve far pensare.

Tralasciando la polemica, un in bocca al lupo a queste giovani menti sperando che tra di loro ci sia il nuovo Debian Project Leader!!!

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4 risposte a “Google Code-In 2011 e Debian.”

  1. […] Google Code-In 2011 e Debian ::: Antonio Muscillo […]

  2. Beh, io ho provato a scrivergli, e mi hanno risposto…

  3. Avatar Antonio Muscillo
    Antonio Muscillo

    Beh effettivamente loro avranno anche ragione (o meglio i loro avvocati), ma precludere un concorso a giovani coder secondo me è un po’ fuori luogo.
    Leggevo un commento nel gruppo che hai postato, molto significativo, è quello di The One Electronic che giustamente si preoccupa per il futuro, perchè in questo modo tutti i coder italiani saranno sempre e comunque fuori da ogni tipo di “competizione”.
    Seguirò con attenzione questa cosa, che ritengo, essere una grossa ingiustizia per noi italiani… e soprattutto per le giovani menti!!!!